È morto a 94 anni a Roma, nella mattinata del 14 gennaio, Furio Colombo. Una vita divisa tra l'Italia e gli Stati Uniti, la passione per la testimonianza e le frequentazioni illustri. Giornalista, deputato di sinistra, scrittore, una lunga carriera (in alcuni casi anche da direttore) per la Stampa, La Repubblica, L'Unità, Il Fatto Quotidiano e la Rai anche come corrispondente dagli Stati Uniti. Che molti in Italia hanno scoperto attraverso i suoi articoli, libri, programmi tv e documentari. L'annuncio, della famiglia: "Nella mattinata di oggi è deceduto all'età di 94 anni Furio Colombo, assistito dalla moglie Alice e dalla figlia Daria”. I funerali si terranno oggi, 15 gennaio, presso il Cimitero Acattolico della Capitale.
Furio Colombo ha raccontato il mondo della seconda metà del Novecento in prima persona. Tra le molte testimonianze che ci lascia, c'è anche la spinta decisiva che diede all'istituzione della legge per la Giornata della Memoria, il 16 ottobre. Così lo ricordava lui stesso quattro anni fa, in un convegno a Roma dedicato agli Stati Generali della Memoria: «Avendo visto cosa è accaduto alla mia scuola quando ero bambino mi sembrava necessario che ci fosse un giorno della memoria, il 16 ottobre, giorno della razzia di Roma, quando 1.007 cittadini ebrei sono stati sradicati dalle loro case nel Ghetto. Io avevo pensato a quella data perché era tutta italiana e se i tedeschi furono quelli che fisicamente si impossessarono dei cittadini ebrei, italiana era stata la polizia e il sistema che aveva permesso che si portassero via degli italiani colpevoli di nulla, restati due giorni nel cortile di un edificio militare prima di essere consegnati ad Eichmann e portati ad Auschwitz».
Nato in Valle d'Aosta, è stato parlamentare per tre legislature con Ulivo e PD, diretto l'Istituto di Cultura Italiana a New York, insegnato alla Columbia University e lavorato negli Usa per Olivetti e Fiat. Tra i suoi libri: L'America di Kennedy, Ultima Hanoi, Carter presidente, intervista alla televisione, Il terzo dopoguerra, Israele passato e futuro, Confucio nel futuro e molti altri. Di politica italiana e internazionale, teatro, cinema televisione, biografie e testimonianze "oculari" ... Il 17 gennaio, Baldini + Castoldi ripubblica il suo La fine di Israele.
Furio Colombo ha raccontato il mondo della seconda metà del Novecento in prima persona. Tra le molte testimonianze che ci lascia, c'è anche la spinta decisiva che diede all'istituzione della legge per la Giornata della Memoria, il 16 ottobre. Così lo ricordava lui stesso quattro anni fa, in un convegno a Roma dedicato agli Stati Generali della Memoria: «Avendo visto cosa è accaduto alla mia scuola quando ero bambino mi sembrava necessario che ci fosse un giorno della memoria, il 16 ottobre, giorno della razzia di Roma, quando 1.007 cittadini ebrei sono stati sradicati dalle loro case nel Ghetto. Io avevo pensato a quella data perché era tutta italiana e se i tedeschi furono quelli che fisicamente si impossessarono dei cittadini ebrei, italiana era stata la polizia e il sistema che aveva permesso che si portassero via degli italiani colpevoli di nulla, restati due giorni nel cortile di un edificio militare prima di essere consegnati ad Eichmann e portati ad Auschwitz».
Nato in Valle d'Aosta, è stato parlamentare per tre legislature con Ulivo e PD, diretto l'Istituto di Cultura Italiana a New York, insegnato alla Columbia University e lavorato negli Usa per Olivetti e Fiat. Tra i suoi libri: L'America di Kennedy, Ultima Hanoi, Carter presidente, intervista alla televisione, Il terzo dopoguerra, Israele passato e futuro, Confucio nel futuro e molti altri. Di politica italiana e internazionale, teatro, cinema televisione, biografie e testimonianze "oculari" ... Il 17 gennaio, Baldini + Castoldi ripubblica il suo La fine di Israele.
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00:00Il tema è semplice ed è segnato dalla data di oggi, il 27 gennaio, è il giorno che ci ricorda l'abbandono, l'abbattimento dei cancelli del campo di Auschwitz.
00:11Giornalista, deputato di sinistra, scrittore, una lunga carriera per la stampa e la RAI anche come corrispondente dagli Stati Uniti.
00:19Furio Colombo se n'è andato a 94 anni e fra le molte cose che ci lascia c'è anche la spinta decisiva
00:26che dede all'istituzione della legge per la giornata della memoria, il 16 ottobre, così lo ricordava lui stesso quattro anni fa,
00:33in un convegno a Roma dedicato agli stati generali della memoria.
00:37Avendo visto che cosa è accaduto nella mia scuola quando ero bambino, mi sembrava indispensabile che ci fosse un giorno della memoria.
00:46Per questo ho scritto una legge sul giorno della memoria che era dedicata al 16 ottobre.
00:54Il 16 ottobre è il giorno della razzia di Roma, in cui 1.700 cittadini ebrei sono stati sradicati dalle loro case di notte nel ghetto.
01:05Io avevo pensato a quella data perché era tutta italiana e se tedeschi erano coloro che si erano impossessati fisicamente
01:16dei cittadini ebrei italiani che stavano in quel quartiere di Roma, italiana era la polizia e il sistema che aveva permesso
01:27che si portassero via degli italiani colpevoli di nulla che sono restati due giorni in un cortile di un edificio militare
01:36prima di essere consegnati ad Eichmann e di essere trasportati da Auschwitz.