• l’altro ieri
TRAPANI (ITALPRESS) - Il direttore editoriale di Italpress, Italo Cucci, prende spunto da quanto successo in Turchia per commentare le polemiche arbitrali dell'ultimo turno di campionato legate all'uso della tecnologia.


ic/glb/gtr

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Rallentando che la VAR è nata in Italia, segnalo alla Federazione Nostrana quello che è successo
00:24nel campionato turco, un campionato di alto livello. Non si venga a dire come al solito
00:30ma ma i turchi cosa fanno? Cosa fanno? Succede che nella partita Galatasaray a Dana viene concesso
00:39a favore di Galatasaray un rigore per un tuffo di Mertens, chiaramente figlio, e la protesta
00:50della Dana porta al VAR e il VAR decide a favore del rigore. La squadra offesa esce dal campo.
01:02È un episodio di una gravità assoluta, sono cose che succedono raramente magari sui campi
01:09dilettanti un po' più spesso. Al tempo stesso secondo il mio modo di vedere di antico avversario
01:19della VAR, l'ho contestata prima ancora che entrasse in funzione perché avevo chiaramente
01:25capito che si trattava dell'ennesimo business a danno del calcio, dicevo che il gesto della
01:34Dana è una denuncia di furto, è la prima volta che viene denunciata apertamente e con
01:43possibili gravi conseguenze la disonestà dello strumento o comunque del principio o
01:51comunque dei complici. Tutto questo dovrebbe farci pensare perché proprio in questi giorni
01:58nel nostro campionato sono successi episodi, guarda caso, quasi sempre a danno dei poveri
02:05non dei ricchi che hanno messo in discussione l'operato della VAR ma soprattutto hanno
02:12messo in discussione l'ormai visibile esistenza degli arbitri e così molto semplicemente
02:20si uccide il calcio privandolo della sua credibilità che è in fondo la più grande ricchezza
02:30del nostro sport.
02:42Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

Consigliato