Gli ambientalisti sono stati più forti della nevicata. In duecento hanno preso parte alla manifestazione organizzata sul Monte Bondone, in provincia di Trento, per dire "no" alla futura realizzazione di una funivia e alla costruzione di un bacino di accumulo per la neve artificiale. Domenica 9 febbraio, nonostante le strade piene di neve, gli attivisti si sono dati appuntamento alle Viote per una camminata fino al Vason, il più alto nucleo turistico del Bondone. L’evento è stato promosso da ventiquattro associazioni, in primis Extinction Rebellion, sotto gli slogan «La montagna non si arrende» e «Il Bondone si ribella» contro «le logiche turistiche da Luna Park in Trentino». Alla manifestazione erano presenti e anche i rappresentanti delle Asuc (Amministrazione separata dei beni frazionali di uso civico) locali e il presidente di Mountain wilderness Italia mentre per la politica trentina c’erano i consiglieri provinciali Filippo Degasperi di Onda e Lucia Coppola dei Verdi. Le associazioni si propongono di stoppare il progetto per la realizzazione di un bacino artificiale alle Viote e nutrono seri dubbi sulla sostenibilità economica della futura funivia da Trento. (Paolo Fornasari)
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NovitàTrascrizione
00:00Siamo qui a Leviote insieme a 24 associazioni, le ASUC del Bondone e tanti
00:05cittadini per ribadire la nostra contrarietà a una turistificazione delle
00:09montagne a scapito dell'ambiente e delle comunità. Il turismo è sì importante
00:14per la nostra economia ma notevoli risvolti anche negativi per la nostra
00:18comunità, dalla produzione di rifiuti, di consumo di suolo, ai prezzi delle
00:22case sempre più alti. In più con il cambiamento climatico
00:26nonostante oggi la giornata di neve, sicuramente ci saranno forti
00:29ripercussioni sull'industria dello sci. Riteniamo non sia accettabile l'idea che
00:34l'unico modo per adattarsi alle nuove temperature sia investire solo in neve
00:38artificiale e nella costruzione di bacini. I bacini non hanno sostenibilità
00:42né ambientale né economica e quindi siamo contrari anche e soprattutto alla
00:47costruzione di un bacino qui a Leviote. Inoltre abbiamo forti dubbi sulla
00:51sostenibilità della funivia del Bondone perché senza la possibilità di chiudere
00:55la strada alle macchine rischia di essere sottoutilizzata e è assolutamente
00:59una perdita enorme di soldi per i conti pubblici.