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Il personaggio del giorno: Ferzan Ozpetek
Nato a Istanbul, il 3 febbraio del 1959, Ferzan Ozpetek, oltre ad essere un grande regista è anche conosciuto per la sua maestria nella sceneggiatura e nella scrittura.

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Trascrizione
00:00A casa di amici il salotto di Radio Roma. Oggi il protagonista è Ferzan Ospetek
00:08parleremo di questo grandissimo volto dietro la cinepresa e c'è molto da dire
00:15ci sono tantissime peculiarità quindi andiamo a raccontare proprio per il
00:21nostro pubblico la sua storia. Intanto lui è turco quindi nasce a
00:26Istanbul il 3 febbraio del 1959 quindi il suo compleanno è stato ieri.
00:33Ferzan Ospetek oltre ad essere un grandissimo regista è noto come
00:37sceneggiatore e pochi sanno che lui è anche un grande scrittore
00:41ma questo lo diremo dopo nella sezione curiosità quindi tra pochissimo vi
00:45daremo maggiori dettagli. Lui crebbe in una famiglia della
00:50borghesia di un distretto asiatico che si chiama Kadikoy ed era imparentata da
00:57parte della madre con dei pascià, pensate un po'. Il padre desiderava ma era
01:04proprio il suo sogno più grande che il figlio intraprendesse un percorso
01:07formativo di formazione negli Stati Uniti d'America. Si era fissato che
01:11doveva intraprendere questo percorso ma inutile dirvi che Ferzan Ospetek non ne
01:16voleva proprio sapere di questa cosa quindi che cosa fa? Con l'appoggio di sua
01:21madre decide di scappare via e di andare a Roma
01:24indovinate un po' a studiare alla Sapienza e questa devo dire che è una
01:28grandissima soddisfazione perché voglio dire insomma dagli Stati Uniti una meta
01:32molto ambita eccetera scopriamo invece che anche Roma e l'università la
01:36Sapienza di Roma è un percorso di studi tra i più gettonati anche
01:41all'estero quindi questa è una cosa molto importante.
01:44Quindi con l'appoggio della madre inizia a studiare storia del cinema
01:48presso l'università la Sapienza di Roma inizia a frequentare dei corsi di
01:53storia dell'arte quindi pensate quanto è importante anche la base da questo
01:57punto di vista arte del costume preciso accademia di costume e di moda e poi
02:03anche i corsi di regia quindi il suo sogno più grande i corsi di regia presso
02:09l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica quindi diciamo che era evidente
02:14il suo interesse per l'arte questo non si può non si può negare e per un
02:18settore nello specifico ma le basi erano fondamentali chiaramente per cui che
02:23cosa decide di fare? La prima tappa ufficiale nel mondo
02:27dell'arte riguarda il teatro perché lui decise di studiare all'interno anche del
02:33Living Theater di Julian Beck e solo successivamente inizia ad avvicinarsi al
02:38grande schermo quindi come abbiamo visto possiamo fare anche una sorta di
02:43riepilogo brevemente di tutti i personaggi che hanno avuto modo di
02:47sfondare poi nel mondo del cinema nel mondo della recitazione sono sempre
02:51tutti passati per il teatro perché il teatro è la prima grande forma artistica
02:56d'eccellenza di comunicazione e di recitazione ed è una scuola per tutti
03:01inutile dirlo e poi se posso permettermi io non ho mai recitato ma so che
03:05l'emozione che si prova in teatro davanti a un pubblico è una cosa
03:08meravigliosa. Io l'ho provato con la musica come violinista e quindi più o
03:13meno diciamo l'emozione quella è e devo dire che è unica ed è molto molto
03:19formativa e consiglierei a qualsiasi bambino o bambina di fare musica e teatro
03:26veramente. Pensate che lui ebbe anche l'opportunità di recitare una piccola
03:31parte in un film chiamato Son contento di Ponzi quindi insomma ebbe un'esperienza
03:39anche da questo punto di vista però lui amava stare dietro la cinepresa e penso
03:44che si sia visto molte volte grazie poi anche al percorso brillante che ha
03:48condotto quindi che cosa fa inizia ad immergersi del mondo del back della
03:54cinepresa in qualità di assistente e di aiuto regia quindi sempre partendo
04:00chiaramente dalla solita gavetta e pensate aveva assistito i più grandi
04:05italiani più grandi pilastri esemplari italiani tra cui Francesco Nuti, Ricchi
04:10Tognazzi, Massimo Troisi e Sergio Citti quindi insomma una bella esperienza una
04:16bella gavetta. La pellicola ci fu una pellicola in particolare vite strozzate
04:22in collaborazione proprio con Tognazzi anticipa quello che poi sarà il suo
04:26esordio alla regia il suo debutto alla regia che avvenne però ufficialmente nel
04:321997 con Il bagno turco questo film che tra l'altro aveva avuto anche
04:38grandissimo successo quindi inizia a vedere che la logica e il messaggio che
04:42lui voleva inviare tramite l'arte cinematografica stava arrivando molto
04:46bene perché poi se ne parlava e quello era un obiettivo molto importante
04:51quotidianamente parliamo della musica parliamo dell'arte di ogni sfaccettatura
04:55quindi soprattutto poi del mondo del cinema e della della recitazione più in
05:00generale come strumento come veicolo di messaggi importanti e ciò che venne da
05:06sempre apprezzato di Ferzan Ospet è che ciò che attualmente continua ad essere
05:10apprezzato è la qualità del messaggio e come viene veicolato la sua capacità
05:18quella più come dire ecco quel tratto distintivo maggiore di questo regista è
05:24quello di raccontare un contesto estremamente intimo dei personaggi della
05:30vicenda o di uno dei personaggi della vicenda alle volte mai affrontato prima
05:35nel mondo del cinema pensiamo al tema dell'omosessualità per esempio no lui è
05:39stato uno dei pionieri ad una e anche con una certa profondità perché poi è
05:44questo il discrimen rispetto ad altre persone ed è una rappresentazione di una
05:50crisi che dilaga all'interno invece di un contesto armonioso quindi il contesto
05:54che si contrappone radicalmente allo stato d'animo di una persona e diciamo
06:01che questa cosa nel pubblico ha sempre creato un'influenza notevole quindi sia
06:07nella possibilità nella capacità di pensare sia nella capacità anche di
06:12agire e si spera sicuramente in bene perché parlando poi del tema
06:17dell'omosessualità è stato credo anche difficile per lui no trattare un tema
06:22così delicato che all'epoca ora non dico con le fate ignoranti che è uno dei suoi
06:27più grandi capolavori ma in generale non era difficile non era scusate è
06:32semplice farlo arrivare al pubblico in maniera molto molto delicata però
06:37quello che lui tiene a rappresentare massimamente è l'amore l'amore in tutte
06:44le sue forme l'affetto e tutto quello che c'è intorno al livello emotivo
06:49abbiamo citato le fate ignoranti ma poi c'è la finestra di fronte saturno
06:53contro questi furono e sono ancora oggi dei capolavori in cui la visione
06:58centrica dell'amore è evidente insomma quindi si nota vi volevo lasciare con
07:03qualche curiosità perché ospitec tra l'altro ha diretto visto che prima
07:08parlavamo di musica ha diretto numerosissimi videoclip musicali di
07:13artisti di un certo spessore per esempio tosca
07:16ivano fossati adriano celentano mina quindi è stato attivo anche in questo
07:20settore parallelamente alla carriera da
07:23regista continua a portare avanti quella che la sua carriera di scrittore ha
07:28pubblicato il rosso istanbul 6 la mia vita è come un respiro che tra le tante
07:33altre cose attirano sempre la tematica dell'amore tra i suoi film più
07:39importanti ricorrono anche delle frasi poetiche ancora una volta l'amore questa
07:44visione meravigliosa e non sempre ovviamente perché ci sono diversi
07:48punti di vista l'ultima curiosità che vi lascio oggi
07:51di questo personaggio è che facciamo prendiamo in considerazione la dea
07:55fortuna no questo questo film il suo desiderio era quello di creare un
08:00qualcosa che parlasse del destino la storia del destino
08:04la dea fortuna è un rimando al santuario della fortuna primigenia che
08:10si trova a palestrina pensate un po quindi questa forte influenza italiana
08:16che lo ha contaminato da sempre e noi ne siamo fortemente orgogliosi soprattutto
08:21per quello che vi dicevo all'inizio a casa di amici il salotto di radio roma

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