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In questo 2025 appena iniziato, il giornalista e opinionista di Money.it Roberto Mazzoni ha riflettuto sul futuro dell'euro e dell'Europa alla luce di un contesto ancora piuttosto complicato a livello globale.
La guerra in Ucraina, la Cina sempre più legata finanziariamente ai Paesi BRICS, gli Usa targati Trump che vogliono ripensare il loro ruolo nella Nato impattando sull'UE sono tutti fattori dagli effetti incerti, che possono plasmare l'andamento del nuovo anno.
Mazzoni, nel suo intervento su Money.it, ha innanzitutto acceso i riflettori sul potere finanziario dell'euro-dollaro, dichiarando:
“...il circuito dell'euro-dollaro che è gestito dalla City di Londra non ha un grande futuro, anche perché è un circuito che vede sempre meno interesse da parte delle banche a investire all'interno di Paesi come la Cina piuttosto che in Asia, o nei Paesi emergenti dove la situazione politica diventa instabile, dove la diffusione di BRICS pone anche tutta una serie di svantaggi e di competizioni incrociate, visto che i cinesi a questo punto sono disposti a fare la banca nei confronti dello sviluppo di queste nazioni, soprattutto in Africa e soprattutto nel circuito Belt and Road Initiative..”.
Un euro-dollaro, quindi, che diventa sempre meno attrattivo a danno proprio dell'Europa. Non solo: Mazzoni si è chiesto dove arriverà la stessa UE: “Poi dove arriveranno, fino a quando durerà l'Unione Europea non lo sappiamo, anche perché dobbiamo osservare anche quello che è uno scenario più generale, abbiamo la guerra in Ucraina dove i russi stanno vincendo e a meno che si faccia ricorso al nucleare non c'è nessun motivo per cui la situazione cambi, l'Europa da sola non può fare niente, non ha le risorse, non ha gli uomini, non ha le armi, non ha la volontà, non ha l'esperienza per poter intraprendere una campagna militare contro i russi in prima persona.”
Intanto, Trump ha promesso di disimpegnarsi in Ucraina e nella stessa Nato, “quindi senza gli Stati Uniti la Nato sostanzialmente non esiste”, si è detto Mazzoni.
Non solo, ...in prospettiva se tutto funziona secondo il progetto di Trump, “la presenza americana in Europa diminuirà e diminuirà anche piuttosto drasticamente e sicuramente diminuirà in termini di nuovi investimenti, anche perché, come dicevo prima, le due economie si stanno divaricando, stanno andando in direzioni opposte e diventa quindi più difficile anche avere delle sincronie di fornitura, è più semplice per gli Stati Uniti trovare un impianto di collaborazione con il Messico piuttosto che con il Canada, oppure con alcuni Paesi dell'America Latina su quello che è una filiera integrata, che non con l'Europa”.
Il 2025 si preannunci quindi come un anno pieno di sfide per il vecchio continente, sia in termini di tenuta finanziaria, che di crescita economica e di dominio a livello politico.
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Trascrizione
00:00Il valore dell'euro dipende da altri fattori secondo me, innanzitutto dipende dal fatto
00:07che è collegato in maniera indissolvibile, di fatto è l'altra faccia del circuito dell'euro
00:11dollaro, tant'è che si chiama euro dollaro il circuito che è il gestitore Londra, che
00:16è un circuito che si sta gradualmente sgretolando, ha cominciato ad avere la sua prima crisi
00:22grossa nel 2008 e oggi sta arrivando un pochino alla fine della corsa, abbiamo visto la sterlina
00:29britannica in grave crisi, oggi il bitcoin è più grande della sterlina britannica come
00:34dimensione complessiva, quindi il circuito dell'euro dollaro che è gestito dalla city
00:40di Londra non ha un grande futuro, anche perché è un circuito che vede sempre meno interesse
00:48da parte delle banche che fanno parte del circuito a investire all'interno di paesi
00:54come la Cina, piuttosto che l'Asia, piuttosto che paesi emergenti dove la situazione politica
01:03diventa instabile, dove la diffusione di BRICS pone anche una serie di svantaggi e di competizioni
01:12incrociate, visto che i cinesi a questo punto sono disposti a fare la banca nei confronti
01:19dello sviluppo di queste nazioni, soprattutto in Africa e soprattutto nel circuito Belt
01:25and Road Initiative, quindi l'iniziativa Belt and Road, la nuova via della seta, che i cinesi
01:30hanno deciso di sviluppare per due motivi fondamentali, uno è quello di garantirsi
01:36un percorso terrestre o comunque un percorso ottimizzato, dove hanno degli alleati o dove
01:44hanno controllo in una certa misura dei punti d'approdo per far circolare i propri merci
01:50verso l'Occidente e per far circolare le materie prime dall'Occidente verso la Cina
01:55e in più perché è stato uno strumento per reciclare la grandissima quantità di titoli
02:00del tesoro americani che i cinesi avevano e avevano incamerato durante tutto il periodo
02:05di sviluppo all'inizio nel cuore della globalizzazione e di cui volevano liberarsi e il modo migliore
02:11di farlo era di convertirli in investimenti industriali, quindi acquisto di materiali per
02:16costruire nuovi porti, piuttosto che nuove ferrovie, piuttosto che nuovi ponti, strade
02:21e poi realizzare questo tipo di progetti usando personale cinese o usando personale non cinese
02:26ma comunque collegato ad aziende cinesi, quindi i cinesi stanno continuando a lavorare in
02:31quella direzione e questo porta naturalmente a una situazione in cui i cinesi hanno bisogno
02:36di un'alternativa rispetto all'euro-dollar anche perché di fatto loro mettono in circolazione
02:41liquidando i propri titoli del tesoro del denaro in dollari che può essere utilizzato
02:46oppure direttamente lo yen, quindi i propri soldi e in più vediamo che per quello che
02:51riguarda lo scambio di materie prime nel circuito BRICS è stato un'attività molto importante
02:56perché i cinesi hanno avuto la possibilità di vendere i propri titoli del tesoro in
03:01dollari, per quello che riguarda lo scambio di materie prime nel circuito BRICS è sempre
03:06di più, si usano le singole valute interne, non si fa uso del dollaro e si usa l'oro
03:11come elemento di compensazione alla fine per quelle che potrebbero essere le differenze
03:16di fornitura laddove la fornitura di merci prodotte dalla Cina non è sufficiente a compensare
03:21le materie prime ricevute da un altro paese, si usa l'oro appunto per compensare.
03:27Quindi in questa maniera il circuito dell'euro dollaro si sta smontando e su questo devo
03:32dire che gli americani sono abbastanza contenti perché appunto era un circuito che era a
03:37più del 40% delle metà sotto il controllo di banche britanniche e inoltre era un circuito
03:42che non favoriva l'euro dollaro, era un circuito che non favoreva l'euro dollaro,
03:47era un circuito che non favoreva l'euro dollaro, era un circuito che non favoreva l'euro
03:52e inoltre era un circuito che non favoriva quello che può essere l'assetto strategico
03:59degli Stati Uniti, quindi per gli Stati Uniti va benissimo così, sono disposti a rinunciare
04:04a quel tipo di impianto perché devono ricompattare il sistema interno industriale e soprattutto
04:13l'industria della difesa. Per quanto riguarda l'euro direi che seguirà
04:18un pochino il destino del circuito dell'euro dollaro e quindi quando una valuta incomincia
04:28a morire tende a salire di valore, non scende, sale perché salendo diventa meno anche competitiva,
04:41i paesi esterni non possono più comprare così a buon prezzo i prodotti europei e quindi
04:48credo che le tariffe semmai potrebbero far salire il valore dell'euro rispetto al dollaro,
04:56il quale dovrebbe scendere per poter dare spazio di movimento a Trump nel suo progetto.
05:03La CBDC come dice il nome, Central Bank Digital Currency, quindi valuta digitale della banca
05:10centrale, è una valuta della banca centrale, quindi nasce per far sì che le banche europee
05:18commerciali vengano disintermediate e che la banca centrale, in questo caso la banca
05:23centrale europea, diventi l'unico e principale fornitore di denaro. Oggi le banche centrali
05:31erogano se va bene il 3% del denaro in circolazione, quindi una piccolissima quantità e ormai
05:39sono diventate irrilevanti in termini di politica monetaria, che di fatto viene controllata
05:44dai singoli governi, con l'eccezione dell'Europa, perché l'Europa è un po' particolare.
05:50Quindi da un punto di vista della banca centrale il lancio di questo tipo di valuta è importante,
05:58perché permette loro di disintermediare le varie banche e quindi comprimere il circuito
06:04bancario, eliminare diverse banche che sono considerate inutili e rivolgersi direttamente
06:11al pubblico, secondo quello che è il modello sovietico e che mi sembra abbastanza fedele
06:16rispetto a quello che è l'impianto attuale dell'Unione Europea. Di conseguenza avremmo
06:21una autorità finanziaria che poi diventa anche autoria politica o si fonde con l'autorità
06:26politica e quindi impone politica attraverso lo strumento finanziario, questa è un po'
06:31l'idea. Questo tipo di progetto è fallito quasi dappertutto, in Cina sono riusciti a
06:37portarlo avanti per un po', però non ha avuto tutto quello sviluppo, tutto il successo
06:41che volevano, anche perché hanno avuto altri problemi di cui occuparsi. Esistono il rubro
06:48digitale, penso che è la rompia digitale e altre valute digitali nel contesto BRICS,
06:55perché BRICS vuole usare un impianto di quel genere per dialogare tra un paese e l'altro,
07:01ma per il momento l'enfasi è soprattutto sulla quadratura dei conti tra nazione e nazione,
07:08quindi tra le singole banche centrali di questi paesi. Direi che l'unico ambito dove una CBDC
07:15ha potenziale successo, anzi probabile successo, è quello europeo, perché l'impianto dell'Euro
07:22si presta benissimo a questo contesto, perché l'Euro è un impianto finanziario basato
07:29sull'economia di spesa, quindi su dare maggiore attenzione a quella che è un'autarchia,
07:39a ridurre i costi quando ci sono problemi, anziché investire e a controllare quello
07:47che è la situazione economica attraverso la tassazione. La CBDC permette di avere una
07:52tassazione al 100%, perché a quel punto la tassazione ha la fonte, è direttamente nella
07:57moneta e quindi credo che stiano spingendo forte in quella direzione proprio per questo
08:03motivo. Poi dove arriveranno, fino a quando durerà
08:07la UE non lo sappiamo, anche perché dobbiamo osservare anche quello che è uno scenario
08:17più generale, abbiamo la guerra in Ucraina dove i russi stanno vincendo e a meno che
08:24si faccia ricorso al nucleare non c'è nessun motivo per cui la situazione cambi. L'Europa
08:30da sola non può fare niente, non ha le risorse, non ha gli uomini, non ha le armi, non ha
08:36la volontà, non ha l'esperienza per poter intraprendere una campagna militare contro
08:43i russi in prima persona. Gli Stati Uniti con Trump vogliono disimpegnarsi, quindi senza
08:49gli Stati Uniti la Nato sostanzialmente non esiste, non ha valore concreto e noi sappiamo
08:55che per Trump la Nato non è un'entità così interessante, così utile, anzi è considerata
09:02un anacronismo, questo lo diceva già da tempo fa e non dimostra che abbia cambiato idea,
09:09poi può fare dichiarazioni diverse, può fare delle proposte di investimento, dire
09:15continuiamo a dargli armi, si dà anche più soldi, questo fa parte dell'aspetto transazionale
09:20del personaggio, ma Trump non crede alla Nato come uno strumento strategico per il futuro
09:27e non crede all'utilità degli Stati Uniti di stare impegnati all'interno della Nato,
09:32questo non vuol dire che gli Stati Uniti chiuderanno le basi della Nato domani, però vuol dire
09:36che in prospettiva se tutto funziona secondo il suo progetto la presenza americana in Europa
09:43diminuirà e diminuirà anche piuttosto drasticamente e sicuramente diminuirà in termini di nuovi
09:49investimenti, anche perché come dicevo prima le due economie si stanno divaricando, stanno
09:55andando in direzioni opposte e diventa quindi più difficile anche avere delle sincronie
10:01di fornitura, è più semplice per gli Stati Uniti trovare un impianto di collaborazione
10:09con il Messico piuttosto che con il Canada oppure con alcuni paesi dell'America Latina
10:16su quello che è una filiera integrata, che non con l'Europa che fa fatica a seguire
10:22il passo perché è bene o male ancorata su dei modelli che hanno funzionato bene per
10:27un lungo periodo, ma che non funzionano più così tanto bene, che è dipendente da fonti
10:33esterne per l'energia e quindi è comunque limitata su quello che sono i movimenti,
10:41la libertà di movimento sia in termini politici che in termini economici e che si trova in
10:46qualche modo incastrata in questo conflitto tra Cina e Stati Uniti dove direi che l'Unione
10:54Europea si colloca piuttosto male, troppo burocratica, troppo lenta, troppo faragginosa,
11:02troppo confusa, non offre effettivamente delle strategie che siano risolutive per quello
11:11che è l'Unione Europea, perciò direi che la situazione sarà un progressivo distaccamento
11:24da quello che vedo e in Europa direi che sarà l'epicentro d'uso di questo tipo di tecnologie.

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